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IPSOA Quotidiano - Finanziamenti

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  1. Con alcuni emendamenti approvati dalla Commissione Finanze della Camera vengono previste alcune deroghe al blocco delle operazioni di cessione credito-sconto in fattura. Una novità riguarda gli interventi di edilizia libera: con il correttivo approvato, si consente di continuare a utilizzare lo sconto in fattura e la cessione anche per i lavori per i quali al 16 febbraio 2023 sono stati effettuati acquisti e ordini vincolanti per la fornitura di beni da installare; in assenza di versamento acconti è possibile il rilascio di una dichiarazione sostitutiva delle controparti. Ha ottenuto il via libera anche un emendamento che esclude dallo stop alle cessioni le spese relative agli interventi di rimozione delle barriere architettoniche incentivati con il superbonus o con il bonus 75%.
  2. Dal 20 marzo al 20 aprile 2023, le imprese del comparto ricettivo-turistico possono presentare domanda per l’accesso all’incentivo FRI-Tur (Fondo rotativo Turismo). Le imprese proponenti devono gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi ovvero essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui è esercitata l’attività ricettiva o il servizio turistico. Le richieste devono avere ad oggetto programmi di investimento, di importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro, aventi come obiettivo il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva. Alla domanda deve essere allegata l’attestazione della banca finanziatrice in merito alla valutazione del merito di credito e all’intervenuta adozione della delibera di finanziamento.
  3. Il Consiglio nazionale dei commercialisti è intervenuto al convegno “I bonus edilizi e le opzioni di sconto e cessione”. Secondo il presidente Elbano De Nuccio “occorre evitare di chiudere la porta in faccia a coloro che hanno operato nell’ambito di una sostanziale correttezza nonché di punire eccessivamente chi i lavori li ha fatti davvero, pur commettendo qualche errore meramente formale o documentale”. Per i commercialisti occorre individuare il necessario bilanciamento dei tanti interessi in gioco, ossia quelli di Stato, enti locali, contribuenti, imprese del settore dell’edilizia, sistema bancario e professionisti coinvolti. L’obiettivo deve essere quello di rendere strutturale il superbonus e le opzioni per la cessione e lo sconto in fattura, nella consapevolezza che tutto ciò ha un costo che graverà sulle spalle di tutti i nostri figli e nipoti e che pertanto non può essere riconosciuto a tutti, indistintamente e senza condizioni.
  4. Si avvicina la scadenza per comunicare all’Agenzia delle entrate le opzioni per lo sconto in fattura e la cessione del credito relativo ai bonus edilizi per le spese sostenute nel 2022 e per le rate residue delle detrazioni riferite alle spese sostenute negli anni 2020 e 2021. A seguito del decreto Milleproroghe, a meno che non intervengano nuovi provvedimenti di rinvio, il termine ultimo per l'adempimento è il 31 marzo 2023. In caso di errori nella compilazione della comunicazione è possibile regolarizzarli, mentre se si “salta” la scadenza è possibile avvalersi della remissione in bonis. Chi deve inviare la comunicazione di opzione dei bonus edilizi e come deve farlo?
  5. C’è tempo fino al 16 marzo 2023, con eventuale coda al 21 marzo se la stessa viene scartata per errori commessi nella compilazione, per inviare all’Agenzia delle entrate la comunicazione dei crediti d’imposta per energia e gas maturati nel 2022 non ancora utilizzati, evitando di incorrere nella perdita del diritto di utilizzo del credito residuo. Il modello di comunicazione è stato aggiornato da un provvedimento del 1° marzo 2023, per ricomprendervi i crediti per i carburanti delle imprese agricole e della pesca relativi al terzo trimestre 2022, come previsto dalla legge di conversione del mille proroghe. Oggetto della comunicazione sono i crediti di imposta maturati dalle imprese nel terzo e quarto trimestre del 2022 sui costi dell’energia elettrica e del gas, alla data del 16 marzo 2023 non ancora utilizzati in compensazione.