IPSOA Quotidiano - Lavoro
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Diritti sindacali dei lavoratori somministrati: qual è il CCNL applicabile
Al lavoratore dipendente dall’Agenzia del lavoro debbono essere riconosciuti tutti i diritti sindacali previsti sia dalla legge che dal CCNL applicato e, durante i periodi di missione, anche quelli riconosciuti dal CCNL applicato dall’impresa utilizzatrice ai propri dipendenti. Sono i chiarimenti forniti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l’interpello n. 1 del 2023. Si tratta di un indirizzo amministrativo condivisibile, in quanto i diritti sindacali non possono prescindere dal luogo ove viene svolta la prestazione lavorativa, per cui, va senz’altro applicata, fino a che dura la prestazione lavorativa, anche l’ulteriore disciplina prevista dal contratto collettivo dell’azienda utilizzatrice. -
Whistleblowing: tutti gli adempimenti da effettuare entro il 17 dicembre. Per evitare le sanzioni
Le aziende che hanno impiegato nell’ultimo anno una media di lavoratori subordinati tra i 50 e i 249, devono conformarsi, entro il 17 dicembre, agli obblighi in materia di whistleblowing, previsti dal D.Lgs. n. 24 del 2023. In vista della scadenza quali sono quindi gli adempimenti da effettuare? Per garantire la riservatezza dell’identità del segnalante, occorre attivare canali di segnalazione gestiti da personale dedicato e appositamente formato, eventualmente anche a soggetto esterno autonomo. Il trattamento dei dati personali e la documentazione relativa alle segnalazioni dovranno essere gestiti rispettando le regole e i principi contenuti nel GDPR. Quali sono invece le sanzioni previste per la mancata istituzione dei canali di segnalazione? -
Intelligenza artificiale nell’organizzazione del lavoro: grandi vantaggi, ma anche rischi e sanzioni
I vantaggi derivanti dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale sono sicuramente molti, ma non bisogna trascurare i rischi, perché molti di essi sono oggi ancora sconosciuti. Gravi e ampie sono le implicazioni tecniche ed etiche che stanno emergendo dall’uso dell’intelligenza artificiale e che coinvolgono il mondo del diritto e l’organizzazione del lavoro. L’utilizzo degli strumenti di ultima generazione aumenta il rischio di violazioni non solo delle disposizioni dell’art. 4 dello Statuto dei lavoratori, ma anche delle regole deputate alla protezione dei dati, con alta probabilità di sanzioni da parte del Garante della Privacy. Quali riflessioni devono fare aziende e professionisti che utilizzano queste nuove tecnologie? -
Contratti a termine: qual è la durata nella pubblica amministrazione
Con riferimento alle nuove regole sui contratti a tempo determinato occorre porre particolare attenzione ad una disposizione introdotta dalla legge di conversione del decreto lavoro che riguarda la Pubblica Amministrazione ed altri Enti anche privati. Il D.L. n. 48/2023, modificando il D.Lgs. n. 81/2015, ha previsto la non applicabilità delle regole per i datori di lavoro privati alla PA e ad una serie di mansioni notevolmente ampia e non specifica (attività di insegnamento, di ricerca nei vari aspetti, di trasferimento delle conoscenze, di supporto alla innovazione, di assistenza tecnica, di direzione e controllo). Conseguentemente potrebbero sorgere dei dubbi nell’individuazione della corretta disciplina applicabile per alcune categorie di lavoratori. In attesa di chiarimento amministrativo come occorre comportarsi? -
Sicurezza sul lavoro: come cambia l’organizzazione e l’azione di controllo dell’INL
Ammodernamento, riposizionamento e riorganizzazione territoriale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. E’ uno degli obiettivi del PNRR per cercare di colmare un’esigenza informativa e per rafforzare l’azione di controllo attraverso l’aumento del numero delle ispezioni. In questa prospettiva, il Ministro del lavoro, con proprio provvedimento del 18 settembre 2023, ha reso efficace e valida la riorganizzazione delineata dal direttore dell’INL. L’Ispettorato, nei prossimi mesi, sarà quindi costituito da 4 direzioni centrali: vigilanza e sicurezza sul lavoro, coordinamento giuridico, innovazione tecnologica, amministrazione e bilancio. Tra le novità anche la nascita di 3 direzioni interregionali del lavoro e di 11 ispettorati d’area metropolitana. Quali sono le ragioni della nuova riorganizzazione?