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E’ avvenuta la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra AMCOAsset Management Company e il CNDCEC, che riconosce ai Commercialisti di poter operare a supporto dei loro clienti, nell’ambito di incarichi giudiziari o stragiudiziali, per favorire e ottimizzare accordi di ristrutturazione debiti attraverso AMCO, prevedendo l’attivazione di una interfaccia operativa a uso esclusivo degli iscritti all’Albo. Lo ha evidenziato il CNDCEC con un’informativa del 24 marzo 2023.
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Nell’ambito degli avvisi bonari, le comunicazioni contengono ora il più consono inciso ”sono emerse alcune incongruenze”. Lo ha evidenziato il NDCEC con l’informativa n. 43 del 24 marzo 2023, con cui ha ricordato come nei scorsi mesi il CNDCEC aveva ricevuto numerose segnalazioni in merito al testo delle comunicazioni c.d. avvisi bonari che, relativamente alle diverse dichiarazioni sottoposte a controllo, contenevano l’inciso “presenta gli errori”.
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Scade il 31 marzo 2023 (anche se una proroga sembra sempre più certa) il termine per il versamento della prima o unica rata per definire, in via agevolata, le violazioni relative alle dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e a periodi d’imposta precedenti. Si tratta del ravvedimento speciale, una delle definizioni agevolate introdotte dalla legge di Bilancio 2023, che permette, in deroga alla disciplina del ravvedimento operoso, di sanare alcune violazioni in modo molto più conveniente. Come funziona?
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Il disegno di legge delega della riforma fiscale si propone di modernizzare in tutti gli aspetti la fiscalità italiana, anche alla luce delle esigenze derivanti dai rapporti internazionali e dal quadro europeo. Senza tuttavia ripartire da zero: è il caso del concordato preventivo biennale riproposto in una nuova versione, che presenta profili che meritano una valutazione non pregiudizialmente negativa. Lo schema di base dovrà essere definito dai decreti delegati, ed in quella sede ogni giudizio potrà essere più consapevolmente espresso. Appare però sin d’ora limitato il possibile appeal del concordato, perché il regime non potrà comprendere l’IVA, che continuerà ad essere applicata in modo ordinario, per evitare ostacoli di natura comunitaria. Non è da escludere, tuttavia, che l’iter parlamentare del disegno di legge consenta di trovare vie d’uscita… Comunque, è auspicabile un coordinamento complessivo delle numerose innovazioni programmate.
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La maggiorazione al 6% della quota di ammortamento del costo dei fabbricati strumentali è riconosciuta sulla base dei presupposti esistenti al termine del periodo d’imposta in corso al momento di prima applicazione della stessa: non sono pertanto considerati inclusi nell’ambito di applicazione i fabbricati strumentali utilizzati per l'attività svolta nei settori indicati dalla legge, acquistati oltre la fine del periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023. Con provvedimento del 23 marzo 2023, l’Agenzia delle Entrate ha dato attuazione alle previsioni della legge di Bilancio, precisando che la maggiorazione è deducibile nell’ipotesi di modifica al piano di ammortamento civilistico operato nell’esercizio di prima applicazione della stessa.